SUPERBONUS 110%: LA PROROGA ALL’ESAME DEL PARLAMENTO
Il disegno di legge di bilancio per il 2022, in questi giorni al vaglio del Parlamento, prevede importanti novità sulle misure adottate dal Governo per fronteggiare la crisi economica aggravata dalla pandemia da Covid 19.
Tra le più attese, spiccano le proroghe per usufruire degli incentivi fiscali del Superbonus.
Il Superbonus è un’agevolazione introdotta con il D.L. 34/2020, c.d. Decreto Rilancio, che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020, con scadenze differenziate in relazione ai soggetti richiedenti, per interventi di efficientamento energetico, antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Il disegno della legge di bilancio per il 2022 prevede una proroga dei termini per il riconoscimento della detrazione maggiorata del 110%, in misura variabile rispetto all’ambito soggettivo di applicazione e con intensità decrescente sotto il profilo temporale di vigenza della norma.
In particolare:
- ai condomini e alle persone fisiche, che realizzano interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche, verrebbe riconosciuta un’agevolazione del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, del 70% per quelle sostenute nel 2024 e del 65% per quelle sostenute nel 2025.
- alle persone fisiche che realizzano interventi su singole unità immobiliari adibite ad uso abitativo, la detrazione spetterebbe nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 30 giugno 2022, ovvero il 31 dicembre 2022 nel caso in cui, alla data del 30 settembre 2021, sia stata effettuata la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (Cila) o, in alternativa, qualora gli interventi agevolabili siano realizzati su unità immobiliari adibite ad abitazione principale da parte di soggetti persone fisiche con ISEE non superiore a 25.000,00 euro annui.
- agli Istituti autonomi case popolari IACP e gli enti assimilati, nonché alle Cooperative di abitazione a proprietà indivisa, il Superbonus del 110% spetterebbe fino al 31 dicembre 2023, a condizione che alla data del 30 giugno 2023 siano stati già ultimati i lavori programmati per una percentuale almeno pari al 60%.
Il disegno di legge di bilancio prevede, inoltre, di estendere la possibilità di esercitare le opzioni alternative all’utilizzo diretto della detrazione, introdotte dal D.L. 34/2020.
A riguardo, infatti, il decreto Rilancio prevede, accanto all’utilizzo diretto della detrazione del 110%, che i soggetti richiedenti possano alternativamente optare:
a) per un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, di importo non superiore al corrispettivo anticipato dal fornitore dei beni e servizi relativi agli interventi agevolati (c.d. sconto in fattura). Il fornitore recupererà il contributo anticipato sotto forma di credito d’imposta di importo pari alla detrazione spettante o, nel caso di sconto “parziale”, in misura corrispondente allo stesso, con facoltà di successive cessioni di tale credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
b) per la cessione di un credito d’imposta, corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successive cessioni.
Il termine per l’esercizio di tali facoltà è esteso dal disegno di legge al 31 dicembre 2025.
L’ approvazione del disegno di legge di bilancio per il 2022 è attesa entro fine mese. Non resta, dunque, che aspettare la conclusione dell’iter legislativo per verificare se ed in quale misura tali proroghe verranno introdotte.